Nel documento si sottolinea come le cure mediche siano fondamentali per lo sviluppo economico, sociale e umano di un Paese, ma che al tempo stesso non sono sufficienti per assicurare tutelare il diritto universale alla salute. Le misure per garantire l’accesso alle cure mediche dovrebbero infatti essere integrate da politiche che assicurino l’accesso all’istruzione, all’acqua, al cibo e a un lavoro degno.
Le necessità nel settore sanitario e delle cure mediche sono strettamente legate al campo dell’istruzione, dell’accesso all’acqua e del diritto al cibo. Il miglioramento dell’accesso all’istruzione, al cibo, all’acqua e a impianti igienici ha un impatto notevole sulle condizioni sanitarie delle persone.
I progressi fatti verso il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio relativi alla salute (Obiettivi 4, 5, 6) sono stati lenti e per questo si rischia di non arrivare al loro raggiungimento entro il 2015. Nel mondo infatti circa un miliardo di persone non ha accesso a cure adeguate e la maggior parte di esse è costituita da donne e bambini. I finanziamenti destinati alla salute rimangono ancora inadeguati per sopperire ai bisogni di tutti, per questo è necessario migliorare sia la qualità che la quantità degli aiuti destinati al settore. Gli Obiettivi del Millennio relativi alla salute potranno essere raggiunti solo attraverso il rafforzamento dei sistemi sanitari nazionali dei Paesi in via di sviluppo in modo da garantire un accesso equo e universale a cure di base. Il consolidamento delle strutture sanitarie nazionali permetterebbe, tra le altre cose, una riduzione sostanziale della diffusione dell’HIV/AIDS, nonché il miglioramento della salute materna, neonatale e infantile.
I governi del G8 devono adottare misure che assicurino la presenza di un personale medico e paramedico preparato e in numero sufficiente, a condizioni salariali e lavorative adeguate. Deve essere inoltre assicurata la presenza di personale medico e paramedico femminile in modo da facilitare l’accesso alle cure sanitarie anche da parte delle donne. L’accesso universale alle cure sanitarie può essere possibile solo attraverso un sistema sanitario pubblico gratuito. Una gestione privata del settore sanitario spesso si traduce in accesso inadeguato alle cure da parte dei più poveri, specialmente le donne. Non esistono infatti prove a favore di una migliore qualità dei servizi sanitari privati, la cui gestione è generalmente volta al profitto.
Il rapporto e le raccomandazioni della GCAP sono disponibili interamente al sito: http://www.actionforglobalhealth.eu/news/international_civil_society_position_paper_on_health_presented_to_g8_health_experts
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