Si terrà a Treviso la tappa inaugurale del “tour Fame” della campagna HungerFREE che chiede ai responsabili del business della fame di rispettare il diritto di ogni essere umano a un’adeguata alimentazione. Appuntamento domenica 19 aprile a Largo Totila (fronte Piazza Borsa) nel cuore della città dalle 10 alle 18, dove sarà presente un presidio per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica: verrà provocatoriamente distribuito il prodotto più diffuso sulle tavole del Sud del mondo, ovvero la fame, rappresentata da una scatola vuota e un pugno di mosche.
“ActionAid con la campagna HungerFREE vuole porre l'attenzione su come la fame sia un prodotto di governi, multinazionali e grande distribuzione e il risultato di politiche economiche che privilegiano il profitto di pochi a scapito di oltre un miliardo di persone che ad oggi patisce la fame”, dichiara Daniele Scaglione, capo dipartimento Campaigning di ActionAid. “Il presidio trevigiano è il primo di un tour che seguirà le varie ministeriali del G8 fino all'appuntamento conclusivo de La Maddalena, con l'obiettivo di spronare i grandi della Terra a far seguire alle dichiarazioni ufficiali scelte concrete per la lotta alla povertà”.
ActionAid trova in Pace e Sviluppo un partner locale vicino nella condivisione del modo di affrontare le tematiche trattate e nello spirito. Come dimostra l'impegno, iniziato nel 2005, di promuovere la fiera per un'economia di giustizia “Quattro passi verso un mondo migliore”, della quale è stata presentata l'edizione 2009, che si svolgerà il 25, 26 e 27 settembre. Il tema di “Quattro passi verso un mondo migliore” 2009 sarà “Riprendiamoci la Terra” e saranno argomenti centrali l'agricoltura e il rapporto tra comunità e terra, strettamente connessi al tema della fame e alle tematiche che saranno discusse al vertice di Cison di Valmarino.
“Chiediamo ai ministri dell’agricoltura del G8 riuniti a Treviso”, conclude Scaglione, “uno sforzo per adottare regole di governance chiare e trasparenti, che tengano in considerazione le esigenze dei milioni di piccoli produttori dei paesi poveri del mondo che oggi soffrono la fame. Il rilancio degli investimenti in agricoltura è il primo passo, ma servono anche nuove regole commerciali che mettano al centro i piccoli contadini affinché il diritto al cibo diventi davvero un diritto garantito a tutti”.
Per maggiori informazioni sulla Campagna HungerFREE, visita il sito: www.hungerfree.it
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