sabato 28 giugno 2008

Il Civil G8

La società civile impegnata nella preparazione del G8 giapponese ha ospitato a Kyoto, il 23 e 24 aprile 2008, il Civil G8 dialogue. Si tratta di un momento pensato perché gli sherpa dei paesi membri del G8 - rappresentanti personali dei Capi di stato e di governo, il cui nome deriva dai portatori nepalesi che accompagnano le scalate dell’Himalaya - possano incontrare rappresentanti e attivisti di tutto il mondo e ascoltare le richieste che volgiono portare al summit.

Il Ministero degli Esteri giapponese ha sostenuto la partecipazione di una trentina di rappresentanti di ONG e associazioni di sviluppo e di difesa ambientale. Molte altre organizzazioni sono stata invitate dalle piattaforme giapponesi per discutere i temi in agenda del vertice di Tokayo e far pervenire al livello istituzionale le proposte perché il G8 contribuisca a sconfiggere la povertà e l’ingiustizia globale.

Luca De Fraia - responsabile policy per ActionAid Italia - è stato chiamato a intervenire nella sessione plenaria dedicata a povertà e sviluppo. Paola Giuliani - responsabile di campagne e attivismo per ActionAid Italia - è stata nominata dall’Africa Japan Forum e dalla campagna internazionale AIDS a rappresentare la società civile del Nord del mondo.

La discussione con gli sherpa si è concentrata sull’importanza di raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del millennio, di mantenere gli impegni presi dal G8 in termini di salute globale e di aumentare il proprio impegno in fatto di cambiamento climatico. Tra gli altri argomenti trattati: l’attuale crisi alimentare e la corruzione, la responsabilità delle imprese transnazionali e delle industrie estrattive. I rappresentanti della società civile italiana - in vista del summit italiano del 2009 - hanno rinnovato la richiesta all’Amabsciatore Massolo (sherpa italiano ad interim) che il processo G8 sia inclusivo delle istanze non governative, ascoltando e coinvolgendo la società civile. L’impressione generale è che gli sherpa non abbiano dato risposte molto concrete e alcuni interventi, in particolare su OGM ed energia nucleare, hanno sollevato la perplessità dei rappresentanti della società civile.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.g8ngoforum.org nella sezione Civil G8 Dialogue.

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