Il diario del nostro lavoro da Heiligendamm
La presidenza a rotazione del G8 fa sì che ancora prima della conclusione di un vertice, il paese nominato ad ospitare il summit successivo si metta al lavoro. Anche la società civile non arresta il suo lavoro di monitoraggio: le coalizioni nazionali di ONG e associazioni impegante contro la povertà e per uno sviluppo sostenibile si passano il testimone da un anno all’altro nell’assicurare il coordinamento globale della attività di mobilitazione.
Dal vertice tedesco di Heiligendamm (luglio 2007) ad oggi ActionAid ha:
lavorato con la Coalizione Italiana contro la Povertà (GCAP) per rafforzare l’efficacia e il coordinamento della piattaforma nazionale, soprattutto in vista del Summit del 2009 che si svolgerà in Italia.
Tra le attività più significative:
- nel settembre del 2007 la coalizione italiana ha ospitato a Roma una riunione di programmazione della GCAP a livello europeo;
- nell’ottobre 2007 ActionAid ha preso parte all’incontro organizzato a Tokyo dalla coalizione giapponese che ha condiviso risultati e successi del lavoro di pressione attorno al vertice tedesco e ha pianificato l’azione verso il Summit di Toya Ko;
- alla fine di gennaio 2008 la coalizione italiana si è riunita in Assemblea per approvare la nuova struttura di governance e il piano di lavoro 2008-2009.
contribuito a rafforzare l’interlocuzione della GCAP con le istituzioni italiane sia in vista del G8 giapponese che soprattutto per preparare il vertice che si terrà in Italia nel 2009.
Tra le iniziative rilevanti:
- incontro con lo Sherpa italiano Min. Stefano Sannino (dicembre 2007) – abbiamo chiesto un dialogo trasparente e regolare con il Governo sull’agenda dei Summit e sulle posizioni del nostro Paese in merito ai temi dello sviluppo, presentando alcune proposte su come il percorso di preparazione del Vertice del 2009 possa essere organizzato.
- incontro con il Consiglierei Ken Hashiba presso l’Ambasciata Giapponese in Italia (gennaio 2008): nel quadro di un’azione globale intrapresa dalla GCAP verso le ambasciate giapponesi abbiamo presentato al responsabile Esteri dell’Ambasciata giapponese in Italia il nostro lavoro. Abbiamo espresso i nostri auspici sui contenuti dell’agenda del Summit di Hokkaido e abbiamo chiesto trasparenza nei processi di preparazione del vertice.
- lettera al Ministro Tommaso Padoa Shioppa (febbraio 2008): in vista del G7 Finanziario di Tokyo abbiamo portato all’attenzione del Ministro dell’Economia la necessità di assicurare continuità agli impegni finanziari presi dal G8 in diverse occasioni nei confronti dei Paesi in via di sviluppo e aumentare di conseguenza la percentuale di aiuto pubblico allo sviluppo promessa. Abbiamo chiesto inoltre di affrontare il tema del cambiamento climatico attraverso stanziamenti aggiuntivi da parte del G8 invece che sottraendo fondi attualmente dedicati allo sviluppo e di elaborare un ampio pacchetto finanziario mirato al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio.
- incontro con il Dott. Carlo Monticelli (aprile 2008) – il confronto con il sottosherpa finanziario Carlo Monticelli è stato un’occasione per approfondire alcune questioni specifiche di cui il G8 si occupa come il sistema di riforma del Fondo Monetario Internazionale, i meccanismi innovativi di finanziamento per lo sviluppo e i contributi economici promessi dall’Italia per la lotta alla povertà e all’AIDS.
- incontro con lo Sherpa italiano Giapiero Massolo (aprile 2008) – l’Ambasciatore Massolo, che sostituisce l’Ambasciatore Sannino, ha discusso con la coalizione le priorità del G8 giapponese e le possibili urgenze che dovrà considerare l’Italia al momento della definizione dell’agenda del vertice 2009. Tematiche attorno a cui si è concentrata l’interlocuzione: il cambiamento climatico, lo sviluppo del continente africano e l’accountability del G8, intesa come trasparenza e fedeltà alle promesse fatte.
venerdì 27 giugno 2008
I passi fatti verso il Summit 2008
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