La FAO ha reso note le nuove statistiche sulla fame nel mondo. 1,20 miliardi di persone risultano malnutrite, una cifra che supera di oltre 100 milioni il livello dell’anno scorso e rappresenta circa un sesto della popolazione mondiale. L’attuale crisi globale sarebbe la causa principale del drastico aumento della fame nel mondo in quanto i redditi e le opportunità di impiego ha ridotto notevolmente l’accesso al cibo da parte dei poveri. L’aumento del numero di malnutriti non dipende da una scarsa offerta alimentare, il 2009 è infatti stato un anno positivo in termini di produzione cerealicola. Tuttavia i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati notevolmente e la crisi ha contribuito e aggravato lo scarso potere d’acquisto da parte di gran parte della popolazione che già viveva in condizioni di vulnerabilità. Tra le cause dell’aumento dei prodotti alimentari vi sono la produzione di biocarburanti e la mancanza di una regolamentazione internazionale sull’acquisto di terreni agricoli dei Paesi in via di sviluppo da parte delle multinazionali e dei governi dei Paesi ricchi. Inoltre in questi anni i Governi hanno fallito nel dare una soluzione al problema della fame nel mondo, non rispettando gli impegni presi e non fornendo risposte adeguate a questo fenomeno globale. Per questo è necessario che l’agricoltura e la lotta alla fame siano al centro dell’agenda politica internazionale. In questo senso i Paesi del G8 possono fare la differenza, adottando misure idonee e risposte efficaci alla crisi globale che colpisce in particolare i Paesi più vulnerabili (benché si noti un aumento del numero di malnutriti anche nei Paesi industrializzati) e mantenendo le promesse fatte nelle principali sedi internazionali.
ActionAid è un'organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta contro la povertà e le cause dell'esclusione sociale. Nata nel 1972 opera in oltre 40 paesi del mondo raggiungendo oltre 13 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà ed emarginazione.
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