martedì 9 giugno 2009

Incontro CSO–Frattini: la posizione del gruppo di lavoro GCAP sulla sicurezza alimentare e lo sviluppo agricolo

In vista della riunione ministeriale sviluppo del G8, Il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini a incontrato i rappresentanti di organizzazioni della società civile, tra cui la GCAP. All’incontro, la rappresentante del gruppo di lavoro sulla sicurezza alimentare e lo sviluppo agricolo della GCAP, Livia Zoli, ha illustrato le preoccupazioni della GCAP riguardo alla mancanza di misure idonee a far fronte alla povertà e alla fame che affliggono molti Paesi del Sud del mondo.
La crisi economico-finanziaria globale ha infatti aggravato le condizioni di vita di coloro che già vivevano in situazioni di povertà e il numero di persone che soffre la fame ha ormai raggiunto la soglia del miliardo. Il mondo ha infatti fallito nell’affrontare efficacemente il problema della fame e nel garantire il diritto al cibo come diritto umano inalienabile. Secondo la GCAP, anche le conclusioni del vertice dei Ministri dell’agricoltura dei paesi G8, svoltosi ad aprile a Treviso, non prevedono misure idonee al raggiungimento dell’Obiettivo del Millennio di dimezzare il numero degli affamati entro il 2015. Gli investimenti per lo sviluppo agricolo sono infatti largamente inferiori ai target stabiliti a livello internazionale e negli ultimi 20 anni sono precipitati dall’8% al 3% del PIL globale. “Le politiche di aggiustamento strutturale e delle Istituzioni finanziarie internazionali, i comportamenti delle multinazionali del settore agro alimentare e l’attuale sistema di liberalizzazione degli scambi nel settore agricolo accentuano la povertà e le situazioni di dipendenza alimentare dei paesi poveri nei confronti dei paesi più ricchi”. Per questo motivo la GCAP sostiene il diritto di ogni paese di difendere i mercati a livello locale e regionale nonché di stimolare la produzione agricola locale”, ha aggiunto Livia Zoli. Per garantire la sicurezza alimentare e il diritto al cibo secondo la GCAP è fondamentale la promozione di un modello di produzione agro-ecologico su piccola scala, in quanto maggiormente rispettoso dell’ambiente e delle diversità biologiche locali. All’incontro con Frattini GCAP ha inoltre anticipato le 3 raccomandazioni che saranno consegnate ai governi del G8 all’Aquila in materia di sviluppo agricolo:
- Rispetto degli impegni presi a Toyako (e già annunciati al vertice FAO sulla sicurezza alimentare dello scorso giugno) in termini di aiuto pubblico allo sviluppo agricolo attraverso lo stanziamento di 30 miliardi di dollari nello sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare nei Paesi del Sud del mondo per raggiungere il primo Obiettivo del Millennio.

- Rispetto ai modelli di governance globale in materia agricola, e in particolare facendo riferimento alle proposte di Partenariato Globale sull’Agricoltura e Sicurezza Alimentare chiediamo che il G8 contribuisca al processo in seno alle Nazioni unite, assicurando un forte pilastro finanziario che permetta di monitorare gli impegni presi e di aumentare le risorse disponibili a livello globale.

- Impegno concreto a negoziare in sede ONU una equa regolamentazione internazionale dell’acquisto di terreni agricoli dei PVS, in quanto negli ultimi anni il trend di crescita dell’accaparramento di terreni agricoli nei PVS da parte delle multinazionali e dei governi dei paesi ricchi ha posto in seria crisi la sicurezza alimentare del maggior numero dei poveri che vive dei proventi della terra.

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