“In questi giorni due Ministri della Repubblica, l’On. Frattini e l’On. Tremonti, hanno dichiarato di fronte all’opinone pubblica che il nostro paese onorerà gli impegni presi in sede internazionale entro la fine dell’anno. Deve essere chiaro che il tempo delle parole è finito e che la vita di milioni di persone è in gioco”, prosegue De Fraia.
“Non vorremmo che l’AMC fosse solamente un annuncio: non solo non si tratta di risorse finanziarie immediatamente disponibili, ma di un impegno spalmato su ben 20 anni e che quindi si riduce a poco più di 20 milioni di euro l’anno”.
“Ricordiamo che a causa dei tagli alla finanziaria, sono venuti a mancare 400 milioni alla cooperazione italiana. Nel 2009 senza un’inversione di rotta, gli aiuti toccheranno il punto minimo in 20 anni, ossia lo 0,09% in rapporto al PIL, compromettendo anche il raggiungimento dello 0,56% APS/PIL stabilito dall’UE come target da raggiungere entro il 2010. Tagli che non serviranno certo a risanare le casse dello stato. Urge una risposta coerente e di qualità da parte del nostro paese per fermare la spirale della fame”, conclude De Fraia.
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