Durante l’incontro informale del 29 e 30 gennaio a Praga, i ministri UE dello sviluppo hanno discusso della crisi economico-finanziaria e delle sue conseguenze per i paesi più poveri. Secondo Philippe Le Houérou, Vice-Presidente della Banca Mondiale e Mario Amano, Segretario Generale aggiunto dell’OCSE la crisi globale colpirà in particolare i paesi meno sviluppati dell’Africa Sub-Sahariana. Per questo l’UE non solo dovrà rispettare i suoi impegni finanziari sugli aiuti, ma dovrà anche assistere questi paesi nel fronteggiare la crisi, perché la prosperità e la stabilità dei PVS sono negli interessi di tutti. Jan Kohout ha inoltre affermato che al summit G20 di aprile porterà avanti la proposta dei ministri di dare maggiore rappresentatività ai PVS nelle istituzioni finanziarie internazionali, che ancora oggi sono guidate dagli interessi dei paesi più ricchi. I Ministri hanno inoltre discusso della situazione nella striscia di Gaza, su cui hanno convenuto che c’è un bisogno urgente di assicurare l’accesso degli aiuti umanitari nella zona, e dell’accesso a fonti sostenibili di energia nei PVS, in particolare nelle aree rurali, che non hanno praticamente accesso a queste fonti.
Per ulteriori informazioni:
http://www.eu2009.cz/en/news-and-documents/news/prague-meeting-of-development-ministers:-what-impact-will-the-financial-crisis-have-on-the-developing-world-8499/
venerdì 30 gennaio 2009
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