L’Italia destinerà 50 milioni di euro all’innovazione digitale nei paesi in via di sviluppo nel quadro della Presidenza italiana del prossimo G8. L’iniziativa era già stato lanciata dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante il G8 del 2001 allo scopo di colmare il gap digitale di 18 paesi dell’Africa sub-Sahariana, del Nord Africa, del Medio Oriente, dei Balcani e dell’America Latina per rendere i più trasparenti i meccanismi democratici. Questo nuovo finanziamento, a cui partecipano anche fondi privati, servirà per finanziare 27 nuovi progetti. Questo programma di e-governance ha un scopo politico in quanto mira allo sviluppo democratico di alcuni paesi in via di sviluppo. In futuro l’Italia finanzierà un altro progetto per la digitalizzazione dei servizi consolari e diplomatici, che saranno così accessibili anche alla comunità italiana all’estero. Maggiori informazioni disponibili ai seguenti indirizzi:
http://g8live.org/2008/12/19/italy-to-fund-e-governance-in-developing-countries
www.esteri.it/MAE/IT/Stampa/Sala_Stampa/NoteStampa/2008/12/20081217_NotaServizio_ConferenzaCongiunta.htm
mercoledì 17 dicembre 2008
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