sabato 1 novembre 2008

Le attività della Coalizione italiana contro la povertà

La Coalizione italiana contro la povertà, sostenuta da oltre 10 milioni di cittadini italiani, raduna più di 70 organizzazioni, associazioni, sindacati e movimenti della società civile italiana e internazionale.

L’obiettivo principale della Coalizione è quello di dar voce alle richieste e alle necessità dei paesi del Sud del mondo, affinché queste istanze vengano riconosciute e fatte proprie dall’Unione europea, dalla comunità internazionale e dagli otto paesi più ricchi del mondo, venendo inserite nei documenti finali redatti dal G8.

Attiva in Italia dal 2005, la Coalizione sta vivendo mesi di lavoro molto intensi in vista della presidenza italiana del G8 nel 2009. Dopo aver partecipato allo Stand Up (la campagna internazionale che sostiene Obiettivi del Millennio), la Coalizione ha ospitato a Roma a fine ottobre il Civil Society face to face preparatory meeting della GCAP internazionale. Più di 50 rappresentanti della società civile nazionale e internazionale hanno partecipato all’incontro con lo scopo di facilitare lo scambio di informazioni sulle questioni politiche in atto nei paesi del G8, individuare eventuali occasioni di lobbying/campaigning per il 2009, valutare la possibilità di azioni congiunte, influire sui principali decisori politici italiani e richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media sull'agenda del G8.

La Coalizione si è attivata contro i tagli alla cooperazione previsti dalla Finanziaria del 2009. Abbiamo scritto al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti e alla nostra voce si sono unite altre piattaforme nazionali (tedesca, giapponese, inglese) oltre a personalità importanti della società civile internazionale e del mondo dello spettacolo. Una petizione online ha raccolto più di 9000 firme in pochi giorni e infine abbiamo pubblicato sul Sole 24 ore una lettera aperta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiedergli di rivedere i tagli all’aiuto pubblico previsti dalla legge finanziaria, ad oggi all’esame del Parlamento.

Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.gcap.it

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