mercoledì 25 giugno 2008

Perchè ActionAid si occupa di G8

Consapevole dei limiti che ha questo consesso internazionale, ActionAid ritiene importante lavorare perché le priorità della agenda del G8 comprendano la lotta alla povertà, la salute globale, l’impatto del cambiamento climatico nei confronti delle comunità più povere e l’uguaglianza di genere. ActionAid è convinta di dover lavorare perché le decisioni assunte in sede G8 su altri argomenti di rilevanza globale come il commercio internazionale e la lotta al terrorismo non siano in contraddizione con l’impegno per uno sviluppo più giusto e per la promozione dei diritti umani nel mondo.

Dal 2001 – l’anno del Vertice di Genova – lo sviluppo del continente africano e la lotta alla povertà sono stati al centro delle discussioni: il G8 ha preso numerosi impegni su quantità e qualità degli aiuti, cancellazione del debito, lotta alle pandemie, rafforzamento dei sistemi sanitari, istruzione, igiene. Molti di questi impegni hanno dato impulso a iniziative multilaterali importanti quali il Fondo Globale per la lotta all’AIDS, Tubercolosi e Malaria, l’iniziativa multilaterale per la cancellazione del debito, la Fast Track Initiative per l’Educazione. Da alcuni anni ActionAid segue i lavori preparatori, le negoziazioni e i risultati finali del Summit per chiedere ai governi dei paesi più ricchi e industrializzati di rispettare gli impegni presi contro la fame, l’HIV/AIDS e per uno sviluppo più giusto in particolare per il continente africano. L’obiettivo di lungo termine di ActionAid è di contribuire al dibattito sulla rappresentatività del G8 e per condurre ad una riforma di governance globale perché i processi e le decisioni in sede multilaterale siano più trasparenti e rappresentative.

Uno sguardo al futuro
Il 2008 è un anno chiave per assicurare la realizzazione delle promesse fatte dal G8 su povertà e salute globale. L’itinerario per il raggiungimento degli Obiettivi del millennio è a metà del suo percorso: tempo di valutazioni e di rinnovato impegno per tutte le sfide che restano ancora da affrontare. Mancano solo due anni al 2010, data fissata per garantire l’accesso universale alle cure per i malati di HIV/AIDS e per garantire l’aumento di aiuto pubblico allo sviluppo di 50 milioni di dollari. In più alla chiusura del Vertice giapponese, l’Italia assumerà la Presidenza del G8 che si concluderà con il Summit nel luglio del 2009 a La Maddalena (in Sardegna). Il nostro paese giocherà nei prossimi mesi un ruolo da protagonista e la sollecitazione proveniente da questo impegno internazionale potrà essere un’occasione di rilancio per gli impegni di cooperazione allo sviluppo a livello nazionale.

L'impegno di ActionAid
ActionAid lavora dall’Italia, dalla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti e da numerosi altri uffici internazionali per seguire i processi annuali del G8. Tramite un confronto il più possibile regolare chiediamo al Governo italiano di:

- mantenere gli impegni assunti per sradicare la povertà con politiche e misure sostenibili, trasparenti e partecipate, garantendo l'effettiva e reale partecipazione della società civile italiana;
- elaborare un ampio pacchetto finanziario mirato al raggiungimento degli Obiettivi del millennio includendo misure specifiche per l’accesso ai servizi sanitari ed educativi di base, la lotta alla povertà, alle pandemie e alle discriminazioni di genere.
- assicurare che le partnership per lo sviluppo che si sviluppano con il settore privato, avvengano nel rispetto dei diritti umani e dei principi dello sviluppo sostenibile;
- cancellare il debito estero dei paesi più poveri, applicando per intero la legge 209 del 2000, e rivedere il sistema di concessione dei crediti che genera processi insostenibili di indebitamento;
- aumentare fino allo 0,7 per cento del PIL le risorse destinate alla cooperazione internazionale, fissando una data precisa e un piano pluriennale rapido, chiaro ed efficace;
- affrontare il tema del cambiamento climatico attraverso stanziamenti aggiuntivi da parte del G8 invece che sottraendo fondi attualmente dedicati allo sviluppo.

Nel più ampio impegno a rafforzare i network nazionali e internazionali, ActionAid sostiene l’iniziativa della Coalizione Italiana contro la povertà e della GCAP internazionale, ampie piattaforme di soggetti impegnati contro fame, analfabetismo, AIDS, sfruttamento ambientale, abusi dei diritti umani

Consapevole dei limiti che ha questo consesso internazionale, ActionAid ritiene importante lavorare perché le priorità della agenda del G8 comprendano la lotta alla povertà, la salute globale, l’impatto del cambiamento climatico nei confronti delle comunità più povere e l’uguaglianza di genere. ActionAid è convinta di dover lavorare perché le decisioni assunte in sede G8 su altri argomenti di rilevanza globale come il commercio internazionale e la lotta al terrorismo non siano in contraddizione con l’impegno per uno sviluppo più giusto e per la promozione dei diritti umani nel mondo.

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