martedì 31 marzo 2009

Social Summi G8 su lavoro e occupazione

Si sono svolte a Roma le prime due giornate del Social Summit dei Ministri del Lavoro del G8 che si concluderà oggi dopo una sessione di lavoro allargata anche a Messico, Cina, India, Brasile, Egitto e Sudafrica. Grandi le preoccupazioni riguardo alle conseguenze della crisi sui lavoratori. I sindacati internazionali Ituc-Cis e Tuac hanno presentato ai Ministri un documento in cui spiegano che la crisi economica globale potrebbe spingere oltre 200 milioni di lavoratori in condizioni di povertà estrema. A rischio soprattutto sono i lavoratori dei Paesi in via di sviluppo ed emergenti in cui “non esistono ammortizzatori sociali”. Nel documento si legge inoltre che “questa situazione colpirà in modo particolare le donne, che costituiscono il 60% dei poveri del mondo”. Per questo i sindacati hanno fatto un appello ai Ministri e più in generale ai Paesi del G20 e del G8 che si riuniranno rispettivamente ad aprile e luglio perchè adottino misure radicali per evitare che la crisi economica si trasformi “in una crisi sociale e quindi politica”. Gli interventi dei governi finora sono stati infatti rivolti unicamente ad arrestare il crollo della domanda e a salvaguardare le banche.

I Ministri del welfare al termine delle due giornate di lavoro hanno prodotto un documento finale con le principali conclusioni del Summit. Il documento verte sulla necessità di promuovere politiche a sostegno del mercato del lavoro per far fronte all’alto tasso di disoccupazione causato dalla crisi globale e di favorire lo sviluppo delle competenze delle persone per facilitare il loro reinserimento sul mercato. Secondo i Ministri è inoltre fondamentale garantire un sistema di protezione sociale per i lavoratori vittime della crisi e assicurare una risposta adeguata ai cambiamenti strutturali da parte del mercato del lavoro. È inoltre stata sottolineata la necessità di un lavoro concertato da parte di organismi internazionali quali il Fondo Monetario Internazionale (FMI), l’Organizzazione per la Cooperazione lo Sviluppo Economico (OCSE) e l’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e dei Governi perché si prenda in considerazione l’impatto sociale delle loro attività. Necessario in questo senso anche il coinvolgimento delle parti sociali per una maggiore partecipazione dei lavoratori nel processo di ristrutturazione economica. L’intervento del Ministro degli Esteri Frattini ha riguardato in particolare la necessità di prendere in considerazione le conclusioni del Social Summit al Vertice G20 che si svolgerà a Londra il 2 aprile.

Per maggiori informazioni:

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=16174&sez=HOME_ECONOMIA&npl=&desc_sez=


Le conclusioni della ministeriale lavoro sono disponibili al link:
http://www.g8italia2009.it/G8/Home/News/G8-G8_Layout_locale-1199882089535_1199893062535.htm

L’Intervento del Ministro Frattini al Social Summit è stato pubblicato sul sito del MAE: http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Interventi/2009/03/20090330_RiunioneG8.htm

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