giovedì 19 febbraio 2009

Incontro Berlusconi-Brown a Villa Madama

Si è svolto oggi a Villa Madama l’incontro tra il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, e il Primo Ministro del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Gordon Brown. L’intervento congiunto dei due Premier vede al centro del dibattito la crisi finanziaria ed economica globale, per far fronte alla quale il Vertice G20 di Londra e il Vertice G8 de La Maddalena saranno l’occasione per portare allo stesso tavolo i leader delle maggiori economie e istituzioni mondiali. Secondo Berlusconi e Brown “i leader mondiali devono assumere tre impegni: Primo, Intraprendere ogni azione necessaria per restaurare la fiducia, stabilizzare i mercati finanziari e mettere in grado le famiglie e le imprese di superare la recessione globale. Secondo, riformare e rafforzare il sistema finanziario ed economico globale per garantire che una simile crisi non si ripeta. Terzo, riportare l’economia globale sul binario di una crescita sostenibile low-carbon, a basse emissioni di gas serra”. Non sono auspicabili misura protezionistiche che aggraverebbero la crisi e ridurebbero la crescita in tutto il mondo, in quanto “ci privano dei benefici del commercio globale e confinano milioni di persone nella povertà”. Il Vertice di Londra sarà dedicato alla definizione di un accordo su una Carta dei Principi per la regolamentazione del mercato finanziario internazionale. Il Vertice G8 a La Maddalena andrà nello stesso senso e oltre, in quanto mirerà all’adozione di principi e regole condivise sulla “correttezza, integrità e trasparenza delle attività economiche e finanziarie internazionali”. I Vertici G20 e G8 quindi saranno un’occasione per adottare misure per la protezione dei più poveri in questa fase di recessione globale e per una crescita sostenibile. Per questo al centro del dibattito vi saranno lo sviluppo, il cambiamento climatico, l’energia e la sostenibilità globale. Questo obiettivo richiede non solo interventi governativi concertati a livello internazionali, ma anche il coinvolgimento del settore privato e della società civile, delle economie emergenti e dei leader africani.


L’intervento è disponibile sul sito del governo italiano

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